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Intervista: Annalisa Galloni, live your life and follow your dreams...


Ciao Annalisa, molte ragazze come te, viaggiano da sole e la maggior parte sono state spinte da varie motivazioni. Cosa ha fatto nascere in te questa irrefrenabile passione per il viaggio?

Ho sempre sentito in me l'esigenza di viaggiare, di scoprire nuovi meravigliosi luoghi, conoscere nuove persone e imparare nuove culture; sono sempre stata affascinata da tutto ciò che era diverso ed imprevedibile. Piuttosto che un'auto nuova, o un paio di scarpe, io preferivo acquistare un biglietto aereo.

Ma, come tanti prima di me, avevo col tempo lasciato che la "vita normale" mi prendesse; ho lavorato per otto anni in una società finanziaria, ho comprato un'auto, ho frequentato un ragazzo...

Però non mi sentivo mai veramente appagata, felice; il mio "sogno" era sempre lì, presente ed immutabile, pronto a ricordarmi cosa avrei voluto essere.

Purtroppo, o per fortuna dovrei dire, ho dovuto toccare il fondo, quello più buio e profondo, per poi riemergerne e trovare il coraggio di seguire il mio "IO".

Cinque anni fa ho iniziato a soffrire di anoressia, una malattia così stupida ma così meschina, che ci ho quasi rimesso la vita; in quel momento mi resi conto che stavo sprecando la mia vita, vivendola come gli altri volevano che la vivessi, e che stavo reprimendo i miei desideri fino, quasi, ad annullare me stessa. Promisi a me stessa che, se avessi vinto quella battaglia, avrei mollato tutto per seguire i miei sogni, per vivere la mia vita a modo mio, per ritrovare me stessa; E così ho fatto.

Ho lasciato lavoro, amici, famiglia e... sono partita zaino in spalla.

Come e in base a cosa scegli le tue mete? Ti documenti bene prima o preferisci scoprire il più possibile sul momento?

Come non le scelgo non dovrei dire ;-)

Non ho dei canoni prestabiliti, seguo molto l'ispirazione del momento.

Se voglio visitare mete vicini al luogo in cui mi trovo, allora scelgo in base ai consigli delle persone del posto o della gente che incontro; se invece voglio proprio cambiare paese o nazione, cerco l'offerta più economica su skyscanner o goeuro con partenza dall'aeroporto più vicino a dove sono.

E non effettuo troppe ricerche sulle mie mete per non crearmi aspettative; amo scoprire i posti con i miei occhi, e non attraverso le opinioni altrui.

Come ti prepari in genere ad affrontare un viaggio? Come organizzi il budget, la preparazione fisica, i bagagli..

Generalmente sono abbastanza allenata perché pratico sempre sport, come corsa e trekking, e quando riesco mi alleno/diverto nei miei sport preferiti che sono il tessuto acrobatico ed il freeclimbing; per il budget, non ho molto di cui preoccuparmi, nel senso che quello che ho in tasca è tutto quello che ho ;-), e per il bagaglio... non ho più scarpe e vestiti adatti per ogni occasione, ma solo tre cambi; perché quando viaggi zaino in spalla, impari ad avere con te solo l’indispensabile. Lo zaino diventa la tua “stanza”, tutto ciò che hai deve entrare lì dentro.

Una paura che potrebbe essere comune nel pensiero di ogni donna, è non sapersi adattare ai problemi che possono nascere durante un viaggio da sole. Quali sono i consigli che ti senti di dare?

Quando viaggi da sola cresci, imparando a fidarti di te stesso.

Ogni decisione spetta solo a te, sei tu a dover programmare le tue giornate, a decidere dove andare, dove dormire, cosa vedere; e sei tu a dover trovare una soluzione a tutti gli imprevisti che potranno capitarti lungo il viaggio e che ti aiuteranno ad acquisire la consapevolezza che “puoi farcela, che hai la forza e le capacità di prenderti cura di te stesso“.

Secondo te Viaggiare da soli, potrebbe essere anche uno strumento utile per aumentare l'autostima,migliorare l'idea di se stessi, favorire le interazioni sociali e vincere anche la timidezza?

Assolutamente si, si per tutto.

Viaggiare da soli è una delle esperienze più intense e straordinarie che si possa vivere; è una di quelle esperienze così forte e meravigliosa, che ognuno di noi dovrebbero provarla, almeno una volta nella vita.

Sono tanti i buoni motivi per cui vale la pena farlo, e sono tantissimi gli insegnamenti che si apprendono con questa avventura.

Quando viaggi da solo impari ad “ascoltare te stesso“. Senza avere nessuno al tuo fianco che ti dice cosa fare, né come farlo; impari a seguire solo il tuo istinto ed i tuoi bisogni: mangi quando hai fame e dormi quando hai sonno; ti dimentichi dell’esistenza di una cosa chiamata “tempo”.

Smetti di preoccuparti di tutte le regole convenzionali della società moderna; non importa che t-shirt indossi, né se hai i capelli in disordine, né se il tuo pantalone è macchiato. Ti importa solo di raggiungere la tua nuova meta, godendo di tutta la strada che percorrerai lungo il viaggio; sei libero di fare sempre ciò che desideri, come toglierti le scarpe e correre verso il mare azzurro sulla meravigliosa spiaggia di sabbia bianca che inaspettatamente scopri dietro l’angolo, fregandotene se dopo dovrai infilarti il calzino con i piedi ancora sporchi di sabbia, perché l’emozione che vivrai in quel momento varrà più di ogni regola sociale.

E impari a fidarti degli altri; perché cercherai la compagnia negli sconosciuti, parlando con il tuo vicino sull’autobus, con il barista del bar, con la ragazza seduta sulla panchina al parco; e capirai che non tutto il mondo è pericoloso, ma che vi sono luoghi e persone meravigliose tutte da scoprire. Perché anche se viaggi da solo, non sei mai solo.

Impari ad ascoltare, perché tutte le persone che incontrerai avranno una storia da raccontare, che ti aiuterà ad apprendere nuovi modi di vivere, nuove culture, nuove realtà.

Sembra assurdo ma è vero: impari a parlare altre lingue. Se anche non conosci una frase di inglese o spagnolo, lo spirito di sopravvivenza prevale sulla ragione; il bisogno di comunicare, di capire e farsi capire, ti porterà ad aprire la mente oltre ciò che credevi possibile, ed ascoltando sempre le stesse parole del linguaggio informale parlato, imparerai a comunicare.

Che siano brevi o lunghi viaggi, di solo pochi giorni o di mesi interi, in una capitale Europea o in un piccolo villaggio in mezzo al mare, le emozioni che proverai, le esperienze che vivrai, gli insegnamenti che apprenderai, le persone che conoscerai saranno così meravigliose che ti faranno avere la certezza che “ne sarà valsa la pena.

Talvolta sui viaggiatori solitari ci sono dei pregiudizi e miscredenze: sprezzanti della compagnia degli altri, scontrosi e poco socievoli. Insomma, degli inguaribili egoisti. Ti è capitato? E se si, quali sono stati i pregiudizi più comuni che hai incontrato sulla strada?

E' vero che viaggiando sa soli si diventa, per così dire, più "egoisti"; ma ciò non significa asociali.

Semplicemente, avendo imparato ad ascoltare te stesso, sarai meno incline a seguire i bisogni altrui o farti trasportare in cose che in realtà non vorresti fare, solo per accontentare gli altri o giusto per fare qualcosa; ma sarai più propenso a guidare ed essere seguito.

Fortunatamente, forse perché sono donna, non ho mai sentito negli altri scontrosità nei miei confronti; e poi, chiacchierona e socievole come sono, farei amicizia perfino con le pietre ;-)

I blog e i social dei viaggiatori spesso sono un diario 'on the road' aperto, aiutano le persone a confrontarsi, a superare le proprie paure e,se necessario, a sentirsi meno sole lontano da casa;è stato lo stesso per te? come ti rapporti con i social?

Ho sempre avuto una passione per la lettura, la scrittura ed i viaggi; ed oggi posso dire di essere riuscita ad unire tutte le mie passioni in un'unica cosa.

Scrivo quotidianamente aggiornamenti sui miei social, specialmente con fotografie e frasi che provengono da riflessioni ispirate dai luoghi che osservo, ed è per me un modo per esprimere il mio pensiero, la mia opinione, i miei sentimenti; ma ancora di più è un modo per aiutare ed incoraggiare altre persone che, come me, vorrebbero fare questa scelta, e che hanno solo bisogno di qualcuno che gli dica che possono farcela, che devono seguire i loro sogni e non accontentarsi di una vita che non amano, che non sentono loro, perché di vita ne abbiamo una sola, ed è possibile cambiarla.

E le soddisfazioni più grandi le ricevo quando, a distanza di tempo, ricevo chiamate, messaggi o foto di persone che lo hanno fatto, che mi avevano contattato piene di paure e dubbi, ma che poi hanno trovato la forza ed il coraggio di cambiare vita ed essere felici.

Ogni viaggio è un'esperienza diversa; qualcuno di essi ti ha suscitato particolari emozioni o lasciato ricordi indelebili? Vuoi raccontarci qualche aneddoto?

In ogni viaggio osservi, vivi e impari qualcosa di diverso; per questo sono tutti magnifici, a modo loro.

Sicuramente una delle esperienze più divertenti che ho vissuto è stata in Portogallo; avete presente quando, scherzando, si dice "vorrei lavorare in un bar in spiaggia, in costume e a piedi nudi, tuffandomi in acqua e stendendomi al sole mentre lavoro"? Ecco, è proprio quello che ho fatto.

Grazie al sito https://www.worldpackers.com/ ho trovato un meraviglioso hostel nell'incantevole Sagres, dove ricevevo vitto ed alloggio in cambio di 4 ore di "volontariato" al bar; un'esperienza meravilgiosa, fra surf, snorkeling, sole, mare e tante stupende persone.

Lo consiglio a tutti coloro che vorrebbero soggiornare all'estero per qualche mese, ma che non possono permettersi di sostenere tutte le spese di viaggio; è un ottimo modo per azzerare i costi e divertirsi conoscendo luoghi posti e nuove persone.

Non da me è stato il cammino di Santiago de Compostela. Un' esperienza così profonda ed intensa, che ho documentato con video-reportage giornalieri in diretta live, tappa per tappa, per mostrare a tutti cosa fosse questo cammino, cosa farete, cosa vedrete e, sopra tutto, cosa significa essere un pellegrino.

Sul mio canale youtube potete trovare la play-list con tutti i video, dal primo giorno all’ultimo; le risate sono assicurate.

Ecco la play-list

https://www.youtube.com/playlist?list=PLEPSXU5U_3ZECPL1_VQaCaMz3KhEI2J7X

Ti è mai capitato che un posto in particolare ti abbia fatto venire voglia di fermarti a pensare di poterci vivere per sempre?

Tutti.

Credo che il "mio problema" sia proprio questo; non riesco a fermarmi perché mi innamoro di ogni nuovo posto che scopro. Ogni luogo ha un suo fascino e riesce a trasmetterti qualcosa, a mostrarti nuove prospettive, ad insegnarti qualcosa.

Appena arrivo in una nuova città penso subito che è stupenda e che potrei fermarmi lì per costruire qualcosa di duraturo; ma bastano pochi giorni ed il richiamo dell'ignoto si riaccende in me, e mi spinge a ripartire.

Amo troppo la vita di vagabonda; l'idea di non sapere cosa farò domani, dove andrò, quali luoghi vedrò, chi incontrerò...

chi mi conosce mi dice che sono drogata di adrenalina vagabonda, forse sarà vero hahaha

Tirando le somme,questa tua scelta di vita ha soddisfatto le tue aspettative?

Le ha superate di gran lunga;

Qualcuno dice che ho avuto coraggio a mollare tutto e partire, ma io rispondo sempre che coraggio sarebbe stato restare lì, a vivere la vita di prima, pur sapendo che non mi avrebbe mai resa felice.

Nella vita bisogna rischiare, solo così potrai avere la possibilità di trovare la vera felicità.

Meglio restare infelici nelle propria sicurezza, o rischiare di essere felici? Io ho scelto la seconda.

Quali sono le prossime avventure in programma?

E.... questa è una bella domanda;

Ho in programma un viaggio veramente avvincente, di quelli che solitamente si osano solo sognare; è quasi tutto pronto, ancora qualche vaccino e qualche visto, e potrò partire.

Per ora, non ho ancora svelato a nessuno le tappe ne il fine del viaggio, ma continuate a seguirmi sulla mia pagina e nel gruppo facebook, e lo scoprirete :-)

Se anche tu ami viaggiare e vuoi seguire le mie avventure o condividere le tue esperienze, unisciti al mio gruppo Viaggiare by Annalisa Galloni e alla pagina Facebook Viaggiare by Annalisa Galloni, e guarda i video reportage sul mio canale Youtube.

E ricorda: live your life and follow your dreams...


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