Intervista: Rubina Rovini

1. Cominciamo dal principio… Com’era la tua vita prima dell’esperienza di masterchef?

Una vita costruita su studi di tutt’altro settore. Lavoravo in una Banca, come responsabile commerciale.

2. Quando hai deciso di partecipare? L’incontro con i grandi professionisti come ti ha cambiato la vita?

Sono state le mie amiche a darmi la spinta giusta per partecipare alle selezioni. Ho sempre seguito il programma ma mai avrei pensato di poter essere lì. Incontrare professionisti del calibro dei giudici è stata un’emozione unica, ogni volta che portavo un piatto da far assaggiare era un momento unico.

3. Ci racconti come è andata esattamente al ‘pressure test’ in cui sei stata eliminata’?Tra l’altro, tra la sorpresa generale del pubblico che apprezzava la tua creatività, il pressure ti è stato ‘fatale’ proprio contro la futura vincitrice. Quale fattore conta di più in quel contesto? Velocità esecutiva, nervi saldi….? Tornando indietro quale errore non rifaresti in quel momento?

Sin dall’inizio della gara sono stata presa di mira da alcuni concorrenti che, in quel modo, dimostravano quanto mi temessero. E’ evidente che, essendo arrivata al pressure test con Erica, sfinita dalle precedenti prove, non avrei potuto combattere ad armi pari. Lei non aveva ancora fatto un pressure da inizio gara e non aveva neanche fatto la prova in esterna di Venezia.

4. Cosa ne pensi della vittoria di Erica? Secondo te è il risultato più giusto?

A quel che si legge sulla pagina di Masterchef, buona parte del pubblico ha contestato tale decisione dei giudici. Ovviamente non esprimerò giudizi personali ma mi limiterò a lasciare a voi e al pubblico le riflessioni sulla questione.

5. Che cosa rappresenta per te il cibo, solo il piacere del gusto o c’è qualcosa di più che riesce a trasmetterti?

Per me il cibo è vita, ho un rapporto simbiotico con tutto ciò che ruota intorno alla cucina. Io mi emoziono di fronte ad un piatto e la creazione di esso è per me un percorso attraverso il quale cerco di comunicare con le persone.

6. La cucina che prediligi comprende la cucina tradizionale semplice, o la tua passione si espande ad invenzioni personali?

Io amo la tradizione e ritengo che sia fondamentale un legame ad essa in ogni piatto. Ma la tradizione è bella se contaminata dalle nuove tendenze, per creare nuove sinergie.

7. Quali sono i segreti basilari per creare piatti “riusciti”?

L’Amore. Un piatto fatto senza questo ingrediente può essere solo tecnicamente fatto bene.

8. Nel tuo futuro c'è ancora la cucina? O hai qualche altro sogno nel cassetto?

Da quando ho lasciato la cucina di MasterChef, la cucina è diventata a tutti gli effetti la mia attività. Ci sono state molte proposte nell’immediato ed ho in serbo anche progetti interessanti per il futuro…

9. Sei mai stata in Sicilia? Cosa ne pensi della nostra cucina?

Sono stata in Sicilia ed apprezzo molto la vostra cucina. E’ mediterranea, saporita, gustosa, complessa e il giusto mix di tradizione e contaminazione. Poi il sud (io ho origini pugliesi) ha un grandissimo vantaggio: materie prime eccellenti.

10. Per concludere, hai qualche evento in programma che vuoi segnalare alle nostre lettrici?

Beh, mi occupo di corsi di cucina amatoriali, presso Scuola Tessieri (www.scuolatessieri.it), collaboro con Ricetta.it con un canale di videoricette ed ho un canale Youtube, attraverso cui sono rimasta in contatto con chi mi ha seguito a MasterChef. Collaboro anche con Fuudly, con cui a breve ci saranno sviluppi interessanti e di ampia visibilità.

Per chi volesse sostenerla in MasterOf Pasta, basta votare nel link qui sotto:

https://www.masterofpasta.it/ricette/la-tradizione-voiello/