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GIUSY RANDAZZO: Artista poliedrica tra Musica, Arte e Spettacolo...anima Rock <<Rocket queen&g


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· Giornalista, speaker e conduttrice presso “Rock’n’Roll Radio”, announcer presso “La Rubrica7 di Giusy e Vale” e fotomodella. Si può dire che sei una artista poliedrica che ha tanta passione e determinazione. Come è iniziato il percorso che ti ha portato a raggiungere questi traguardi? Avevi già nel mirino tutti questi traguardi o alcune sono state opportunità che hai saputo cogliere al volo?

G: Ciao a tutti intanto ! Si effettivamente sono abbastanza “trasversale” se cosi' si può dire... ( Ride ) . Tutto parte dalla mia sconfinata passione per la Musica che ha sempre fatto parte di me fin da bambina molto piccola. In seguito ho unito la passione per la Musica a quella per la scrittura e da li e' nata la mia professione di giornalista specializzata principalmente su Musica, Arte e Spettacolo. Anche come fotomodella ho cominciato abbastanza presto, da adolescente per spot e pubblicità. L'ho sempre affrontato in modo divertente, giocando molto con il mio corpo sui vari set e questo mi ha aiutato a viverlo da subito nel modo giusto facendolo diventare a tutti gli effetti un lavoro.

Ho sempre seguito il mio istinto che, almeno fino ad oggi, mi ha indicato la strada da percorrere, quella della spontaneità e della naturalezza.

Mi ero prefissata di vivere di Musica e volevo diventare giornalista, sentivo fin da bambina dentro di me che quella, prima o poi, sarebbe stata la mia strada. Era “solo” una vocina dentro di me, ma allo stesso tempo una certezza.

· Il nome d’arte ‘Rocket queen’ da dove deriva? Dalla canzone dei Guns and Roses? Come mai l’hai scelto?

G: Sicuramente in parte deriva dalla canzone, da adolscente infatti ascoltavo molto i Guns e Rocket Queen e' sempre stato uno miei pezzi preferiti della band per energia ed intensità. A parte questa predilezione però non sono stata io a scegliere di chiamarmi così, hanno cominciato a farlo gli altri, amici, ascoltatori, ormai praticamente tutti. Lo fanno sia per la canzone ma anche per “Queen” spesso infatti mi incoronano come“Queen of Rock”.

Insomma ormai e' diventato il mio nome d'arte e non ti nascondo che spesso non mi chiamano nemmeno più con il mio vero nome... Sono stata incoronata “Regina” e questo non può che rendermi orgogliosa...

· Il mondo della radio. Cosa significa essere una speaker oggi? Spesso si sente dire che la radio ‘non è più quella di una volta’ .Tu cosa ne pensi?

G: Niente e' più come una volta, quindi anche la radio. Credo però che sia assolutamente normale, i tempi cambiano, non possiamo certo fermare il corso della Società nella Storia, possiamo invece cercare di lottare per migliorarla.

Essere una speaker oggi significa rapportarsi con tanta omologazione e futilità, con delle logiche di ascolto e scelta di argomenti che decisamente lasciano il tempo che trovano e sono specchio della Società che viviamo. Allo stesso tempo però, nonostante la situazione che ci circonda, sta ad ognuno di noi fare la differenza. Per quel che mi riguarda sono molto contenta del mio lavoro in radio, e' reale, personale e libero da stereotipi o leggi di mercato che plasmano le menti e corrompono i contenuti.

· Essere così impegnata in tante attività ha comportato dovere affrontare i tanti luoghi comuni sulla figura della donna artista,magari anche bella?

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G: Il nostro paese vive ancora di tanti luoghi comuni, in particolare sulle donne. Io li ho sempre affrontati senza troppi problemi, non gli ho mai dato molto peso perchè ho sempre avuto la consapevolezza che erano solo legati agli inizi della mia carriera. Se dimostri che oltre al gradevole aspetto fisico vi è una corposa sostanza di competenza e professionalità tutto decade... E così è stato infatti... A quel punto il gradevole aspetto fisico è solo un valore aggiunto.

· Fotomodella e testimonial, tra gli altri, anche per Milano in moto-Harley e Graffiti. Quali sono state le tue principali esperienze in questo campo?

G: Tante esperienze, anche molto soddisfacenti . Numerosi spot, pubblicità, collaborazioni con tanti fotografi per la realizzazione di reportage, mostre, servizi fotografici a tema, uno di questi appunto quello che hai nominato realizzato con Doctorharley legato al mondo delle moto. Sempre con il “Doc” ho realizzato recentemente un reportage fotografico dedicato a me come “Rocket Queen”

( http://doctorharley.blogspot.it/2016/02/lady-rock-rocket-queen.html ) E poi ancora sono stata copertina su Voguemaker, ho recentemente posato per la nota rivista di tatuaggi “Inked Magazine Italy”, insomma non sto mai ferma...

· Tornando alla musica, al tuo programma <Rocket queen> su Rock and roll Radio. Tra i vari generi musicali, il genere Rock è quello che prediligi di più; quali emozioni ti trasmette? Quali sono i tuoi artisti di riferimento? Che tipo di programma è il tuo?

G: La mia anima e' decisamente Rock, mi scorre nelle vene e fa parte di me oltre che essere il mio preferito. Il Rock infatti non è solo un genere musicale ma e' un vero e proprio stile di vita, un modo di affrontarla. Detto ciò amo la Musica talmente tanto che non mi piace catalogarla, la divido in buona e cattiva musica, il genere non ha importanza.

Proprio secondo questo ragionamento i miei artisti di riferimento sono davvero tantissimi, se devo proprio fare questa ardua scelta ti dico i Led Zeppelin, li adoro, per me sono la vera massima espressione del Rock.

Il mio programma rispecchia esattamente me stessa, due ore di pura dinamite, contenuti e curiosità giornalistiche, interviste, news in tempo reale dal mondo del Rock e perchè no anche un po' di sana critica, del resto senza quella le cose rimarrebbero stantie e invece quello che occorre è il cambiamento. A proposito, vi aspetto numerosi tutti i Mercoledì dalle 21,00 alle 23,00 su www.rocknrollradio.it

· C’è qualche canzone che rappresenta un momento particolare della tua vita, che ne è stata la colonna sonora?

G: Tantissime, in realtà ogni canzone mi riporta alla mente un ricordo, una situazione, un profumo, una sensazione. Quando ascolto la musica ho l'impressione di vivere un film, di rivederlo, non c'è un pezzo che non collego a qualcosa della mia vita.

Scegliere è sempre difficilissimo ma ti rispondo con le prime che mi vengono in mente, “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin, “Losing my Religion” dei R.E.M. e “The Sound of Silence” di Simon & Garfunkel.

· Tra le tante interviste che hai realizzato per Videoradiochannel ne ricordi qualcuna in particolare, hai qualche aneddoto da raccontare?

G: Con lo Staff di Videoradio Channel stiamo lavorando benissimo e sono molto soddisfatta non solo dei risultati ma del rapporto umano che ci lega e che ci fa raggiungere il doppio dei traguardi. Abbiamo fatto tantissime interviste belle, divertenti, importanti. Una fra queste quella al batterista dei Police, il mitico Stewart Copeland che vi consiglio di andare a vedere ( www.videoradiochannel.it ) .

Stewart e' un vero amante del nostro paese, della nostra lingua, cucina e del nostro “Stile”. Vederlo scherzare sui nostri modi di dire e cercare anche durante l'intervista di imparare parole in italiano e' stato davvero incredibile.

· Quali sono gli argomenti che ti piace maggiormente trattare in una intervista? E come le prepari? Studi prima il personaggio o ti piace anche improvvisare sulla scaletta?

G: Tendo a rimanere sempre nell'ambito Arte, Musica, Cultura, non mi piace fare domande troppo personali, private o non pertinenti, lo trovo fuori luogo. Un piccolo spunto di curiosità per gli ascoltatori non manca mai ma sempre con molto tatto e rispetto. Sono insomma abbastanza distante dall'idea di giornalismo Gossip, di pettegolezzo e di ricerca di scoop di poco valore artistico e culturale.

Sono preparata sul personaggio perchè credo sia davvero molto poco professionale trattare argomenti che non si conoscono. Sulle domande vado molto ad improvvisazione, non mi piace seguire scalette rigide perche' altrimenti tutto diventa asettico e formale, la cosa fondamentale e' entrare in empatia con l'ospite e metterlo a proprio agio, il resto viene con naturalezza.

- Sei maggiormente attiva con la radio ma hai avuto anche l’occasione di lavorare in tv; che idea ti sei fatta di questo mondo?

G: Il mondo della tv rispecchia quello che e' la nostra Società, nel bene e nel male... Forse un po' più nel male ( Ride )... Scherzi a parte io mi sono sempre diverita tantissimo e non ho mai avuto nessun problema anzi solo momenti piacevoli e soddisfazioni. Credo che prima di tutto, in qualsiasi ambiente, sono le persone a fare la differenza. Ognuno di noi se va avanti per la sua strada, secondo le sue idee, principi ed ideali non avrà problemi da nessuna parte. Occorre essere se stessi in qualsiasi ambito, quella e' la conquista primaria.

- Cosa ne pensi dei talent? Molti musicisti rock come Solieri e Portera ne parlano sempre come la ‘morte’ della vera musica.

G: Come i miei due carissimi amici che hai citato e che saluto, non sono particolarmente amante dei Talent, anzi direi che sono molto contraria.

Non biasimo chi partecipa, mi rendo perfettamente conto che la macchina televisiva sia un grande aiuto per spingere gli artisti dalle “cantine” al grande pubblico di massa. Posso accettare la partecipazione di essi per il solo obiettivo di farsi conoscere e, subito dopo, far vedere fuori da li quanto in realtà valgono. E' innegabile che ci siano artisti bravi che passano dai Talent, allo stesso modo vi e' una forte omologazione, un'ostentazione della tecnica a discapito dell'anima e soprattutto un meccanismo di “tritacarne umano” legato alle logiche televisive di audience che sono la morte della Musica.

- Tra i vari generi musicali il genereRock è quello che prediligi di più; quali emozioni ti trasmette? Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

G: Il Rock mi dà la carica, la forza per combattere, ma allo stesso modo mi placa, mi fa riflettere, mi fa sognare e sperare... Non potrei stare nemmeno un giorno senza la mia “scarica” di Rock giornaliero, e' un'esigenza fisica, una terapia...

Come ti anticipavo sicuramente i Led Zeppelin, ma anche Bruce Springsteen, Doors, Pantera, Metallica, David Bowie, Janis Joplin, Nirvana e Guns n' Roses... E mi fermo perchè potrei non finire piu... ( Ride )

- In molte tue interviste, sottolinei le tue origini sicule e rimembri la bellezza dell’isola; cosa ti porti nel cuore? Cos’è che più ti lega alla nostra terra?

G: La Sicilia fa parte di me, io stessa ne sono essenza. Mi porto dentro le sue contraddizioni, i suoi eccessi, il suo fascino e la sua Magia. Sono legata ai luoghi, ai profumi, all'odore del nostro mare, al vento che scompiglia i capelli e accarezza la pelle, al calore dei siciliani e al loro modo di vivere, a tutti i ricordi della mia adolescenza vissuta con grande intensità, ai tramonti che mi davano sempre ispirazioni e placavano le mie ribellioni, ai bagni a mezzanotte e alle passeggiate a cavallo sulla spiaggia.

- Anche tu sei attiva nel social, che rapporto hai con il web? pensi che oggi sia determinante per la visibilità degli artisti ?

G: Per il lavoro che faccio il web e quindi anche i social sono assolutamente necessari e fondamentali, usarli bene dà delle opportunita' che prima era impensabile anche solo immaginare. Il mio rapporto direi che e' abbastanza buono, cerco di usarli al meglio senza togliermi il piacere ed il tempo per la vita vera...

Sono presente su tutti i vari social ( Instagram, Twitter, LinkedIn, Google+ ) su Facebook tramite profilo personale ( https://www.facebook.com/GiusyRandazzoRocketQueen ), pagina programma radio “RocketQueen” ( https://www.facebook.com/RocketQueen-475908019255843/?fref=ts ) e gruppo pubblico “Amici della Queen Giusy Randazzo” ( https://www.facebook.com/groups/1403726659652790/?fref=ts ) dove vi invito ad iscrivervi per condividere Arte, Musica ed opinioni, cerco sempre di rispondere a tutti . E poi ovviamente sui siti ufficiali di tutte le mie collaborazioni ( RocknRollRadio, VideoRadioChannel, La Rubrica7, Jam Session 2.0, Milano Cultura E Arte, Globus Magazine, LiveMusicLombardia... … ) e sul canale Youtube dove ci sono tutte le miei interviste, i videoclip ai quali ho partecipato e alcune mie presentazioni di spettacoli. Insomma mi trovate ovunque, vi aspetto !

- Quali sono i progetti che hai in cantiere per i prossimi mesi? E c’è ancora qualcosa che non hai mai fatto che ti piacerebbe sperimentare?

G: Come avrete intuito sono un vero fiume in piena, sempre in movimento, sempre pronta per qualcosa di nuovo. Amo quello che faccio e mi piace anche variare ed essere sempre versatile e vivere nuove esperienze lavorative.

Non posso anticiparvi molto ma sicuramente continuerò ad andare avanti, senza voltarmi, facendo tutto quello che mi fa stare bene. Musica, presentazione di spettacoli, articoli, interviste e servizi fotografici non mancheranno di sicuro... Per il tempo che rimane vedrò cosa inventrami, faccio poche cose effettivamente... ( Ride )

Qualcosa che non ho mai fatto che mi piacerebbe sperimentare ? Certamente, perchè no, potrei fare recitazione o iniziare a scrivere un libro... Oppure posso cominciare a cantare... Chissà...

Grazie per la tua disponibilità


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