Spazio gilrs: Miriam la Barbera "Castellana 2016 di Caccamo", protagonista di una Manifest
1) La castellana è una donna vissuta nel Medioevo, si occupava della casa e dei figli, sofisticata e colta. Oggi, protagonista di una Manifestazione storico-culturale che si riallaccia al passato storico della città, tu che ne hai preso le vesti simboliche, come hai vissuto questa esperienza ? Quando hai deciso di prendere parte al concorso e in cosa e come si è svolto il percorso sino alla tua elezione?
La tradizione della Castellana è qualcosa che mi ha sempre affascinata, fin da quando ero piccolina. La storia di Caccamo ha in generale un certo fascino per me... È stata una decisione improvvisa e sono stata spinta a partecipare. Ero a scuola un giorno ed è arrivato il bando di concorso... alcune persone sono venute proprio a cercarmi per avvertirmi e per spronarmi ad iscrivermi. Ero davvero indecisa, tanto che ho presentato la mia iscrizione quasi a chiusura del tempo stabilito! Mi sono detta "Che ho da perdere?".
2) Ti aspettavi di risultare la vincitrice o è stata una sorpresa anche per te?
È stata una sorpresa... come ho già detto ero abbastanza titubante, l'ho presa come un gioco a cui partecipare. Quando mi è stato comunicato che ero stata eletta Castellana non riuscivo a crederci. Sono rimasta per qualche minuto senza parole!
3) Dopo che ti hanno premiata "Castellana" hai simbolicamente preso possesso del Castello e hai avuto affidate le chiavi. Quali sono state le tue sensazioni?
Ovviamente ero molto emozionata, ma anche onorata, al settimo cielo direi! Essere la trentesima Castellana di Caccamo è qualcosa che mi lusinga parecchio. Mi rende felice essere stata scelta per poter rappresentare una tradizione tanto importante del mio paese, portarla avanti!
4) Cosa prevede adesso il tuo ruolo di neo eletta ‘Castellana’? A quali iniziative parteciperai?
Il mio ruolo adesso è quello di far conoscere la tradizione e la storia di Caccamo anche al di fuori del mio paese, attraverso diversi eventi. Giusto qualche settimana fa, insieme alle mie damigelle e al corteo storico, a Campofelice di Roccella, è avvenuta la mia prima uscita ufficiale nelle vesti di Castellana 2016. Il prossimo evento (ad oggi) è previsto per il 9 Ottobre, questa volta nel mio paese. Sarò al Castello con le damigelle e altri figuranti.
5) Caccamo è uno dei pochi paesi che ha conservato la sua bellezza ed il suo stile medievale, cosa ami più del tuo paese e come lo presenteresti a chi vuole conoscerlo?
Ciò che adoro di Caccamo è la sua storia. Nel mio paese sono passati popoli su popoli: Cartaginesi, Bizantini, Saraceni, Arabi, Normanni... Culture differenti che ci hanno lasciato un ricco patrimonio culturale di cui il nostro castello, le nostre chiese, le nostre stradine più antiche, sono esempio. Questo è ciò che mi piace di Caccamo: poter vedere nel presente parte del nostro passato!
6) Raccontaci un po’ di te! Chi è Miriam La Barbera ? Quali passioni hai, cosa vorresti fare nella vita?
Io farò 19 anni fra pochi giorni. Ho finito il liceo proprio quest'anno. Adesso mi sto preparando per l’Università, domani ho l'ultimo. Penso di diventare un tecnologo alimentare in futuro! Nel tempo libero faccio ciò che fanno tutti i miei coetanei, mi piace anche leggere, guardare film e faccio parte dell'Associazione "Sbandieratori città di Caccamo".
7) Per concludere, tu hai impersonificato un simbolo di un’epoca passata, ma sei una ragazza dei tempi moderni, dell’era dei social e degli smartphone. Secondo te oggi è ancora possibile trovare tracce dei valori di quell’epoca che hai rappresentato o come si potrebbero riscoprire tali valori?
Penso che la tecnologia abbia variato parecchio il modo di vedere le cose... talvolta i valori di un tempo vengono trascurati, messi da parte. Ci si sofferma di più sugli aspetti più frivoli della vita, forse per mancanza di tempo; siamo sempre di corsa e se da una parte la tecnologia ha migliorato alcuni aspetti della nostra esistenza, dall'altra ci ha risucchiati dentro sè stessa. Non si può tornare indietro, ai giorni d'oggi credo che nessuno riuscirebbe a distaccarsi dal suo smartphone per più di 24 ore, forse è lecito, ma siamo senza ombra di dubbio schiavi della tecnologia... tuttavia credo che facendo un uso intelligente di quest'ultima, forse, ci accorgeremo che certi valori sono sempre rimasti nostri.
