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SPAZIO GIRLS INTERVISTA: Patrizia Caruso Presidentessa dell’associazione universitaria Vivere Ingegn


Patrizia, sei la giovane Presidentessa dell’associazione universitaria ‘Vivere Ingegneria’ che fa parte della grande ‘famiglia’ di Vivere Ateneo. Vuoi presentarci intanto tutta la struttura e come è suddivisa?

La nostra associazione è così strutturata: siamo presenti nell’università degli Studi di Palermo con 14 associazioni, ciascuna per ogni ex facoltà, che si confederano in “Vivere Ateneo”, associazione che lavora per le problematiche generali della nostra università. Ognuna di queste associazione è pienamente attiva nella propria sede, organizzando quotidianamente attività per i propri corsi di studi e veicolano problemi e relative soluzioni agli organi competenti.

Come e quando è nata l’associazione e quali sono i valori che desiderate trasmettere?

Vivere Ateneo nasce nel 2011 da un gruppo di studenti che, facendo tesoro del proprio percorso universitario, decidono di mettersi in gioco per dare il proprio contributo e la propria esperienza a chi si appresta ad entrare o è già presente nel mondo universitario. Nasce dunque una nuova realtà la cui idea di base è quella di essere studenti per gli studenti, che vuole portare avanti idee e innovazione all’interno dei corsi di studio e dei vari organi di governo attraverso la rappresentanza studentesca, che vuole offrire servizi per lo studente (siti internet, accoglienza matricole, corsi di preparazione ai test, gruppi studio, seminari, attività ludiche), e che vuole ascoltare e confrontarsi costantemente con i propri colleghi per costruire e migliorare tutti gli aspetti che compongono la vita universitaria.

Vivere Ingegneria nata nel 2010 è stata la prima delle associazioni “Vivere”. Pian piano in questi 5 anni siamo riusciti a coinvolgere molti altri ragazzi appartenenti ai diversi corsi di studi dell’Ateneo e a fondare tutte le nostre associazioni portando la nostra realtà, i nostri valori e il nostro entusiasmo in tutti i luoghi dell’università.

La concezione di associazione studentesca che è stata creata, crede fermamente nel cambiamento e nel rinnovamento, crede nel confronto non solo con i colleghi, ma anche con i docenti, il personale tecnico e l’amministrazione, crede nel lavoro senza secondi interessi per cambiare le abitudini sbagliate che ledono i corsi di studio e il percorso degli studenti, crede infine nell’amicizia, pura e semplice di ragazzi diversi tra loro ma che hanno un unico obiettivo da raggiungere insieme: rendere migliore la realtà in cui viviamo.

Quanto è importante oggi per una matricola e uno studente in corso poter contare su una associazione in grado di poterlo ascoltare, supportare e fornirgli validi servizi?

Credo sia essenziale avere l’opportunità di poter contare su qualcuno pronto a mettersi in gioco, a mettere la propria faccia per risolvere qualsiasi problema si presenti durante l’anno accademico. Dare poi qualche strumento in più che possa fornire le giuste informazioni o spiegare i diversi meccanismi burocratici non può che rendere più semplici gli aspetti del nostro percorso, o creare veri e propri momenti di incontro quali seminari danno l’opportunità di andare oltre la semplice didattica.

Io per prima devo ringraziare chi ho trovato in questa famiglia per essere sempre stato disponibile nel supportarmi dalla semplice pratica di immatricolazione, all’approccio agli esami o al confronto con i docenti. Adesso cerco di donare tutto ciò che ho imparato alle persone che mi circondano e di essere sempre disponibile per i colleghi o per chi deve muovere i primi passi all’università.

Parliamo adesso in dettaglio del tuo ruolo. Quale percorso hai fatto all’interno dell’associazione prima di arrivare a questo traguardo? Quali sono state le tue sensazioni quando sei stata eletta? E quale è il tuo specifico impegno quotidiano in quanto Presidente?

Quando ho conosciuto l’associazione sono rimasta affascinata e soprattutto incuriosita da questo gruppo di ragazzi che durante le giornate universitarie dedicavano il loro tempo ad aiutare i propri colleghi, mediaticamente a partire dal loro sito e dai gruppi Facebook ma anche e soprattutto lasciando sempre la porta aperta della propria auletta autogestita, pronti ad accogliere chiunque fosse in cerca di un supporto o chi semplicemente fosse curioso di conoscere la loro realtà. Per mia natura ho sempre amato aiutare a dare il mio contributo ed è stato molto naturale e semplice avvicinarmi alla realtà che è Vivere Ateneo. Ho iniziato come hanno fatto tutti, dando la mia conoscenza ed esperienza agli altri e mettendomi io per prima in gioco, non avendo paura di poter dire la mia, anzi si è sempre preteso da tutti di esprimere i propri pensieri, perplessità o suggerimenti.

A marzo il gruppo che compone Vivere Ingegneria mi ha scelta come Presidente e l’emozione non è stata poca, non lo nascondo. Mi son trovata ad avere la piena fiducia di chi ha fondato questa associazione e delle centinaia di studenti che ne fanno parte, e questo non ha fatto altro che riempirmi di gioia. Ogni giorno assieme a chi mi affianca come Presidente diamo le linee guida affinché il gruppo lavori con compattezza ed entusiasmo. Mi impegno quotidianamente nel far crescere i ragazzi in questa loro esperienza sia sotto l’aspetto del lavoro associazionistico e di rappresentanza ma soprattutto sotto l’aspetto umano. Viviamo praticamente all’università e nel lavoro quotidiano che facciamo non manca il supportarci a vicenda. Molto spesso sono io che imparo da loro.

Quali sono i principali servizi che offre Vivere Ateneo con le sua varie sezioni?

Le prime attività dell’anno in cui ci impegniamo sono i corsi estivi di preparazione ai test universitari. Si è conclusa proprio nei giorni scorsi la sesta edizione dell’Assistest che quest’anno ha visto la partecipazione di 2000 neo diplomati che si sono apprestati ad affrontare i test di accesso ai corsi di studi. Iniziamo dunque l’anno accademico con le accoglienze matricole non solo con stand presso i luoghi in cui si effettuano i test, ma anche presso le nostre sedi e andando nelle aule durante le lezioni per presentare alle matricole chi siamo e che cosa offriamo, ma soprattutto chi li rappresenta nelle sedi decisionali del nostro Ateneo. Durante l’anno accademico organizziamo orientamenti presso le scuole superiori della Sicilia. Organizziamo annualmente cicli di seminari che coinvolgono non solo docenti ma anche soggetti esterni che portano la loro esperienza lavorativa e le loro competenze arricchendo il bagaglio culturale degli studenti. Diamo vita anche a veri e propri Workshop organizzati da più “Vivere” affrontando temi da diversi ambiti culturali, con l’obiettivo di non rimanere chiusi nelle proprie nicchie, ma dando l’idea che è necessario abbracciare tutta la conoscenza in vari ambiti disciplinari e che possa essere utile ai futuri professionisti.

Diamo un’accurata informazione dell’amministrazione universitaria attraverso i nostri siti in cui i 125 rappresentanti di Corso di Studi, Consigli di Scuola e Organi Superiori, soci “Vivere”, riportano costantemente i resoconti dei vari consigli che si svolgono mensilmente e le proposte sottoposte agli stessi.

Ma non ci fermiamo qui, poiché uno dei nostri obiettivi è quello di non far vedere l’università semplicemente come un esamificio, ma come un luogo che bisogna vivere a 360 gradi. E proprio per questo motivo che organizziamo momenti ludici come Tornei di scacchi, tornei di calcio, promozione del centro sportivo CUS, feste universitarie ed aperitivi.

Quali supporto date agli studenti fuori corso che spesso si sentono un poco in ‘difetto’ e magari hanno anche parzialmente perso quell’entusiasmo e forza che si ha agli inizi?

In questi anni abbiamo raccolto molto materiali didattico come appunti e dispense che mettiamo a disposizione dei nostri colleghi tramite il nostro sito internet www.vivereingegneria.com

Sappiamo quanto il percorso universitario sia arduo e l’impegno che richiede. Cerchiamo di dare consigli e materiale per meglio affrontare una materia e di essere un appoggio sicuro laddove ci siano serie difficoltà.

Secondo te cosa c’è di più urgente da migliorare o da cambiare totalmente nell’Ateneo Palermitano di oggi?

Non solo come socio dell’associazione ma anche come rappresentante e studentessa mi sono resa conto in questi anni che la priorità è quella di spostare il centro dell’attenzione che l’università deve avere: a oggi l’attenzione è stata concentrata sui docenti, occorre che si capisca che il fulcro, nonché la linfa vitale di una università sono gli studenti.

Quali problemi e difficoltà deve affrontare la vostra associazione nel quotidiano nel potere operare come desiderate?

Sicuramente non è possibile avere carta bianca per tutte le iniziative che ci proponiamo di fare. Dobbiamo sempre confrontarci con l’amministrazione e spesso anche la lentezza burocratica delle cose non ci permette di operare nell’immediato. Inoltre, come dicevo prima, l’ostacolo più importante sono, anche se non tutti, i docenti.

Vuoi raccontarci qualche iniziativa particolarmente riuscita che avete realizzato in questi anni?

Una delle più belle attività che svogliamo che di anno in anno raggiungere risultati migliori è l’Assistest, il corso di preparazione ai corsi di studi completamente gratuito in cui noi stessi studenti impartiamo lezioni su quelle nozioni fondamentali di cui hanno bisogno le future matricole per poter superare i test di accesso. Per non parlare dei numerosi seminari che coinvolgono sempre centinaia di studenti riempendo l’Aula Magna della Scuola Politecnica.

Quanto sono importanti i social per le vostre attività? Vuoi parlarci anche dei canali in cui siete attivi?

Abbiamo siti internet gestiti dalle singole associazioni “Vivere” e moltissimi gruppi Facebook (uno per ogni anno di ogni Corso di Studi e non solo) in cui gli studenti sono a diretto contatto con noi. Abbiamo creato anche dei profili su Twitter, Instangram e un canale Telegram. Un paio dei nostri soci hanno realizzato anche un’applicazione in costante evoluzione, “Vivere Ateneo App” per android, ios e windwos phone che da l’opportunità agli studenti di avere tutte le informazioni a portata di touch.

Questi nostri canali sono fondamentali poiché ci permettono di diffondere istantaneamente tutte le notizie riguardanti l’ateneo, le novità, le iniziative e tutte le nostre attività. Pensa che per importanti quanto urgenti notizie veniamo contattati dall’amministrazione per dare il risalto che la notizia necessita.

Come vedi il tuo futuro? Quali sono i tuoi più grandi desideri in questo momento?

Nel mio futuro di certo porterò questa grandissima esperienza che mi ha fatto crescere tantissimo. Ho conosciuto persone splendide che troverò sempre, anche una volta laureati ma soprattutto tutto ciò che ho imparato sarà il quid che mi permetterà di affrontare la società con un occhio diverso.

Attualmente il mio più grande desiderio è riuscire a concludere gli studi e avere l’opportunità di trovare un lavoro in questa nostra terra dove le opportunità lavorative il più delle volte scarseggiano. Sarebbe un sogno anche continuare con il lavoro creato qui all’università e portare un simile modello nel territorio.

Per concludere, quali parole ti senti di rivolgere, come messaggio di augurio e di fiducia per il futuro, a tutti gli studenti che leggeranno questa intervista?

Auguro di perseverare sempre, di non arrendersi nonostante si possa cadere mille e mille volte, di imparare ad essere determinati in ogni situazione e non aver paura di far ascoltare la propria voce e non esitare a ricercare il confronto con chi vi circonda. Auguro di vivere il presente con la testa e con il cuore e costruire giornalmente qualcosa che possa semplicemente rendervi fieri della vostra vita.

GRAZIE PER L'INTERVISTA.......


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